sabato 30 gennaio 2016

Pomodoro: alleato della salute (seconda parte)

POMODORO:
ALLEATO DELLA SALUTE
(SECONDA PARTE)


Uso e conservazione
Il pomodoro può essere assunto crudo, cotto o essiccato. Ognuna di queste preparazioni può essere facilmente eseguita in casa. La cottura del pomodoro aiuta il nostro organismo ad assimilare meglio i licopeni e quindi è consigliata. Ma andiamo con ordine:
I pomodori crudi:
possono essere raccolti verdi, rosati o rossi e vanno mantenuti in luogo fresco ed asciutto meglio fuori dal frigo. Sì, avete capito bene, meglio fuori dal frigo perché in frigo raccoglierebbero troppa umidità e tenderebbero a diventare morbidi e a sciuparsi.
I pomodori cotti:
possono essere impiegati per fare salse o conserve e devono essere conservati in barattoli di vetro ermetici ben chiusi e stivati in una stanza asciutta e fresca.
I pomodori secchi:
possono essere seccati al sole su uno stoino di canniccio e conservati in un barattolo di vetro in luogo fresco.

Ideali dopo una scottatura, i pomodori sono ingrediente base di una pomata a base di succo di pomodoro e olio di oliva che va spalmata fino a completo assorbimento sulla parte dolorante.

Controindicazioni
Il pomodoro è mal tollerato da chi è allergico al nichel, ma anche da chi soffre di acidità gastrica. Inoltre è bene che sia mangiato ben maturo dai soggetti che soffrono di mal di testa perché il pomodoro verde contiene solanina una sostanza responsabile dell’emicrania.
 

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lunedì 25 gennaio 2016

Pomodoro: alleato della salute (prima parte)

POMODORO:
ALLEATO DELLA SALUTE (PRIMA PARTE)

Il pomodoro è diffuso in tutto il mondo. Ricco di sostanze nutritive e vitamine è perfetto ad ogni età. Versatile e di facile reperimento è fonte di antiossidanti naturali. Scopriamolo insieme. Originario del sud America il pomodoro è probabilmente l’ortaggio (anche se botanicamente si tratta di un frutto)  più conosciuta al mondo dopo la patata. Ricco di vitamine e minerali è poco calorico e adatto per essere assunto da grandi e piccini (purché non in soggetti allergici al nichel, elemento di cui è molto ricco). Si tratta di un vegetale prettamente estivo che cresce in zone assolate e ha bisogno di poca acqua per diventare rigoglioso. Tuttavia oggi, grazie alle moderne tecnologie, è possibile trovare pomodori freschi durante tutto l’anno (anche se il consiglio è quello di consumare possibilmente frutta e verdura di stagione).
Il pomodoro può essere gustato crudo, essiccato o cotto, ma al contrario di altri vegetali, è cotto che esalta le sue proprietà benefiche. Esistono tantissime specie di pomodoro, molte a livello regionale ottenute grazie all’ibridazione dei semi: San Marzano, Insalatario, Piccadilly, Fiorentino, Pachino, sono solo alcuni dei tipi più diffusi nel nostro paese.
Proprietà nutrizionali
Il pomodoro è ricco di vitamine e minerali che gli conferiscono proprietà benefiche per l’organismo. Tra le tante caratteristiche del pomodoro ricordiamo che si tratta di un frutto: Digestivo
Forse non tutti sanno che il pomodoro è un ottimo digestivo perché aiuta l’intestino a lavorare al meglio grazie alla presenza massiccia di fibre.
Diuretico
Il pomodoro è molto ricco di acqua e quindi è in grado di stimolare la diuresi. Per un effetto completo si consiglia di consumarlo crudo e senza sale.
Preventivo
Il pomodoro aiuta a prevenire l’osteoporosi grazie all’apporto di licopene e aiuta anche a tenere lontano il colesterolo.
Amico degli occhi
La alta percentuale di beta carotene presente nel pomodoro lo rende un elemento perfetto per proteggere occhi e vista.
Ricco di vitamina C
Il pomodoro è ricco di vitamina C. Pensate che è consigliato di consumare ogni giorno 45 mg di vitamina C e in 100 grammi di pomodoro ce ne sono 25, mentre in 100 grammi di conserva di pomodoro ben 43!
Antiossidante
Ricco di licopene il pomodoro è un antiossidante potentissimo. La quantità di licopene si concentra soprattutto nella buccia.
Anticancro
È dimostrato che il pomodoro ha proprietà antitumorali per il colon e la prostata.
Dimagrante
Forse non tutti sanno che il pomodoro è un elemento dimagrante perché il consumo aiuta a accelerare il metabolismo trasformando i lipidi in energia.

martedì 19 gennaio 2016

Sale rosa dell’Himalaya: cos’è e quali sono le sue proprietà (seconda parte)

SALE ROSA DELL'HIMALAYA: COS'E' E QUALI SONO LE SUE PROPRIETA'
(SECONDA PARTE)


Sale rosa dell’Himalaya: gli utilizzi nell’alimentazione e nel benessere personale
L’utilizzo del sale rosa dell’Himalaya è davvero molto ampio. Tuttavia, prima di descriverne gli usi, ricordiamo che esso può essere acquistato in tutti i grandi ipermercati, generalmente riposto accanto al sale da cucina o vicino alle spezie. Inoltre, se il vostro supermercato non dovesse esserne provvisto, il sale rosa dell’Himalaya è venduto nei negozi di prodotti di derivazione biologica, nelle botteghe di commercio equo oppure esso può essere ordinato su moltissimi siti internet.
Il sale himalayano è presente sia nella forma fine sia in quella grossa, proprio come il sale marino cui siamo abituati, ma di certo meno dannoso. Oltre all’utilizzo all’interno delle preparazioni di tipo culinario e alimentare, il sale rosa dell’Himalaya ha anche altre finalità. Uno degli usi più comuni è quello che vede protagonista l’elemento all’interno della preparazione di uno scrub per il corpo.
Un ulteriore impiego di bellezza è quello di scioglierne una grande quantità in un bagno caldo. Tale pratica, infatti, aiuta a ridurre i fastidiosi dolori a livello articolare.
Altro utilizzo del sale rosa dell’Himalaya è quello che prevede la realizzazione di una soluzione liquida salina idonea a disinfettare, seppur blandamente, il cavo orale sia in caso di raffreddore che in caso di mal di gola.

Sale rosa dell’Himalaya: controindicazioni ed effetti collaterali

Come molti di voi sapranno il sale rosa dell’Himalaya non può essere definito un prodotto a chilometri zero. Essendo le zone di estrazione molto lontane dal nostro Paese, i costi del prodotto sono spesso molto elevati. Questo sale, infatti, proviene dalle miniere di origine naturale poste sulla catena dell’Himalaya. Il processo che ha portato alla formazione del sale in oggetto è durato circa 250 milioni di anni. In compenso, il sale rosa dell’Himalaya ha una durata maggiore rispetto al sale marino, in quanto ne basta una piccolissima quantità per conferire al proprio pasto quel pizzico di gusto in più.
Gli svantaggi dovuti all’estrazione del sale, tuttavia, non sono pochi. Il prodotto sarebbe trasportato a spalla per numerosi chilometri, in pesanti sacchi, da parte delle donne. Questo porterebbe un aumento di lavoro nero e l’innescarsi di aspre condizioni di lavoro. Infine, molti temono che l’estrazione incontrollata possa portare alla distruzione di un vero e proprio patrimonio naturale, in aggiunta all’inquinamento prodotto dal trasporto sin dall’Oriente sino ai Paesi occidentali.
Nel complesso, il sale rosa dell’Himalaya non presenta particolari tipi di controindicazioni per la salute, anche se è sempre buona norma non esagerare nell’utilizzo poiché, come spesso si dimentica, ciascun alimento confezionato contiene già al suo interno del sale. L’utilizzo di entrambi vanifica gli effetti benefici del sale rosa dell’Himalaya. 

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domenica 17 gennaio 2016

Sale rosa dell’Himalaya: cos’è e quali sono le sue proprietà (prima parte)

SALE ROSA DELL'HIMALAYA:
COS'E' E QUALI SONO LE SUE PROPRIETA'
(PRIMA PARTE)


Da sempre, il sale rosa dell’Himalaya è anche noto come “oro bianco”, in quanto esso costituisce una risorsa realmente preziosa. Altamente ricco in sali minerali, assenti quasi completamente nel vecchio sale da cucina, il sale rosa ne contiene più di ottanta differenti. Il principale è proprio il ferro. A quest’ultimo minerale è dovuto il caratteristico colore rosa dell’elemento, assieme al fatto che il sale rosa dell’Himalaya non viene sottoposto a nessun tipo di trattamento volto a sbiancarlo. Il sale rosa, infatti, non essendo raffinato, non è trattato con nessun procedimento di tipo chimico, esso è naturale al cento per cento. Possiamo definire il sale rosa dell’Himalaya come un prodotto del tutto incontaminato. Esso, infatti, all’atto dell’estrazione è puro così come si era depositato all’interno del suolo centinaia di decenni prima.
L’utilizzo del sale rosa in cucina, negli ultimi anni, ha avuto un notevole successo. Questo tipo di sale, infatti, è assorbito molto meno dal nostro intestino e il suo particolare gusto aiuta a valorizzare il sapore intrinseco dei cibi senza mai coprirlo.

I benefici dovuti all’assunzione del sale rosa dell’Himalaya
Secondo recenti studi scientifici, l’assunzione del sale rosa dell’Himalaya a dispetto di quello classico marino, apporta numerosissimi benefici all’organismo umano. In primis, utilizzare il sale rosa per le proprie preparazioni culinarie, limita di gran lunga il rischio di sviluppare una ritenzione idrica oppure problemi seri di ipertensione. Questi benefici sono dovuti al fatto che, come accennato in precedenza, il sale rosa dell’Himalaya ha una percentuale di cloruro di sodio realmente ridotta. Vediamo, di seguito, tutte le azioni benefiche che l’uso alimentare del sale rosa dell’Himalaya può apportare:
  • Controlla i livelli idrici presenti nel corpo umano e conseguentemente regola gli stessi. In tal modo, esso garantisce il corretto funzionamento della pompa sodio potassio;
  • Promuove la creazione di un equilibrio stabile del pH a livello intra ed extra cellulare, incluso l’organo del cervello;
  • Aiuta a ridurre la presenza e la comparsa dei primi segni d’invecchiamento, quelli più comuni come rughe d’espressione e impoverimento cellulare;
  • Garantisce un ottimo miglioramento della capacità, da parte dell’organismo, di assorbire elementi nutritivi. Questo processo si riferisce in maniera particolare agli elementi nutrizionali presenti nel cibo assimilati lungo l’intestino;
  • Supporta quelle che sono tutte le funzionalità a livello respiratorio e facilita la circolazione sanguigna;
  • Riduce i crampi, soprattutto in persone che soffrono di patologie legate al cattivo assorbimento del ferro;
  • Accresce la forza delle ossa, pertanto utilissima per le donne in premenopausa e in menopausa, tendenzialmente soggette ad artrosi e artriti;
  • Promuove e non ostacola il regolare funzionamento dei reni e dell’apparato urinario, differentemente dal comune sale da cucina marino;
  • Contribuisce a riposare la notte, favorendo un sonno più regolare;

martedì 12 gennaio 2016

"Crescere senza punizioni né minacce" di Catherine Dumonteil-Kremer

"CRESCERE SENZA PUNIZIONI NE' MINACCE"
DI CATHERINE DUMONTEIL-KREMER
NATURA E CULTURA EDITRICE

Al giorno d’oggi gli esperti di educazione criticano il ricorso a punizioni, minacce e alla violenza in generale, mentre in passato questi strumenti erano alla base del concetto di “autorità”. Significa che dobbiamo farci da parte e rinunciare alla nostra autorevolezza di genitori? Al contrario! Possiamo invece approfittare dell’incredibile slancio d’amore che accompagna l’arrivo di un bambino e mettere in discussione le nostre idee su questi argomenti.
In ambito educativo, infatti, le scelte che facciamo sono spesso influenzate dal nostro vissuto infantile e dall’eredità che questo ci ha lasciato, e per diventare i genitori che vorremmo essere dobbiamo compiere un profondo lavoro su noi stessi. I nuovi strumenti di cui abbiamo bisogno sono a portata di mano, dobbiamo solo imparare a usarli!
Questo testo, frutto dell’esperienza di una vita, vi aiuterà a:
• comprendere i bisogni dei vostri figli,
• riflettere sulla questione dei limiti,
• scoprire degli accorgimenti pratici da mettere in atto nelle situazioni di conflitto.

CATHERINE DUMONTEIL-KREMER, madre di tre figlie, è consulente familiare e educatrice, autrice, conferenziera e formatrice in comunicazione interpersonale. Ambasciatrice dell’accompagnamento positivo dei bambini, ha elaborato un metodo di formazione alla genitorialità positiva adatto a genitori e professionisti.

venerdì 8 gennaio 2016

"Leggere salva la vita" - I risultati del Premio Letterario

"LEGGERE SALVA LA VITA"
I RISULTATI DEL PREMIO LETTERARIO



PREMIO LETTERARIO “LEGGERE SALVA LA VITA”
Risultati finali

Sezione poesia
- 1° classificato: Stefano Serri con l’opera “Diario di un risorto”, Kolibris Edizioni
- 2° classificato: Rosalba Griesi con l’opera “Nicol ali di farfalla”, Luoghinteriori
Edizioni

- Autori segnalati:
Anna Ferriero con l’opera “Magia d’amore”, Libreria Editrice
Redenzione -
Renzo Piccoli con l’opera “Cantar de mi amor” volume verde, Sovera
Edizioni -
Giovanni Tavcar con l’opera “Per lenti processi”, Il Convivio Edizioni

Sezione narrativa
- 1° classificato: Dario Fani con l’opera “Ti seguirò fuori dall’acqua”, Salani Editore
- 2° classificato:
Carlo Truppi con l’opera “Il treno nella stanza”, SE Edizioni
- Autori segnalati:
Carmelo Cossa con l’opera “Non aver paura”, Parallelo 45 Edizioni - Carmen Laterza con l’opera “L’amore conta”, AP - Francesca Papa con l’opera “Il
ritorno di Pongo”, Photocity Edizioni -
Lucio Sandon con l’opera “Il trentottesimo
elefante”, Edizioni Creativa -
Daniele Zanon con l’opera “Nina nella Grande Guerra”, Infinito Edizioni

Premio speciale della Giuria
- Fabio De Nunzio con l’opera “Sotto il segno della bilancia”, Imprimatur Edizioni