martedì 19 gennaio 2016

Sale rosa dell’Himalaya: cos’è e quali sono le sue proprietà (seconda parte)

SALE ROSA DELL'HIMALAYA: COS'E' E QUALI SONO LE SUE PROPRIETA'
(SECONDA PARTE)


Sale rosa dell’Himalaya: gli utilizzi nell’alimentazione e nel benessere personale
L’utilizzo del sale rosa dell’Himalaya è davvero molto ampio. Tuttavia, prima di descriverne gli usi, ricordiamo che esso può essere acquistato in tutti i grandi ipermercati, generalmente riposto accanto al sale da cucina o vicino alle spezie. Inoltre, se il vostro supermercato non dovesse esserne provvisto, il sale rosa dell’Himalaya è venduto nei negozi di prodotti di derivazione biologica, nelle botteghe di commercio equo oppure esso può essere ordinato su moltissimi siti internet.
Il sale himalayano è presente sia nella forma fine sia in quella grossa, proprio come il sale marino cui siamo abituati, ma di certo meno dannoso. Oltre all’utilizzo all’interno delle preparazioni di tipo culinario e alimentare, il sale rosa dell’Himalaya ha anche altre finalità. Uno degli usi più comuni è quello che vede protagonista l’elemento all’interno della preparazione di uno scrub per il corpo.
Un ulteriore impiego di bellezza è quello di scioglierne una grande quantità in un bagno caldo. Tale pratica, infatti, aiuta a ridurre i fastidiosi dolori a livello articolare.
Altro utilizzo del sale rosa dell’Himalaya è quello che prevede la realizzazione di una soluzione liquida salina idonea a disinfettare, seppur blandamente, il cavo orale sia in caso di raffreddore che in caso di mal di gola.

Sale rosa dell’Himalaya: controindicazioni ed effetti collaterali

Come molti di voi sapranno il sale rosa dell’Himalaya non può essere definito un prodotto a chilometri zero. Essendo le zone di estrazione molto lontane dal nostro Paese, i costi del prodotto sono spesso molto elevati. Questo sale, infatti, proviene dalle miniere di origine naturale poste sulla catena dell’Himalaya. Il processo che ha portato alla formazione del sale in oggetto è durato circa 250 milioni di anni. In compenso, il sale rosa dell’Himalaya ha una durata maggiore rispetto al sale marino, in quanto ne basta una piccolissima quantità per conferire al proprio pasto quel pizzico di gusto in più.
Gli svantaggi dovuti all’estrazione del sale, tuttavia, non sono pochi. Il prodotto sarebbe trasportato a spalla per numerosi chilometri, in pesanti sacchi, da parte delle donne. Questo porterebbe un aumento di lavoro nero e l’innescarsi di aspre condizioni di lavoro. Infine, molti temono che l’estrazione incontrollata possa portare alla distruzione di un vero e proprio patrimonio naturale, in aggiunta all’inquinamento prodotto dal trasporto sin dall’Oriente sino ai Paesi occidentali.
Nel complesso, il sale rosa dell’Himalaya non presenta particolari tipi di controindicazioni per la salute, anche se è sempre buona norma non esagerare nell’utilizzo poiché, come spesso si dimentica, ciascun alimento confezionato contiene già al suo interno del sale. L’utilizzo di entrambi vanifica gli effetti benefici del sale rosa dell’Himalaya. 

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