POMODORO:
ALLEATO DELLA SALUTE
(SECONDA PARTE)
Uso e
conservazione
Il pomodoro può essere assunto crudo, cotto o essiccato. Ognuna di queste
preparazioni può essere facilmente eseguita in casa. La cottura del pomodoro
aiuta il nostro organismo ad assimilare meglio i licopeni e quindi è consigliata.
Ma andiamo con ordine:
I pomodori crudi:
possono essere raccolti verdi, rosati o rossi e vanno mantenuti in luogo fresco
ed asciutto meglio fuori dal frigo. Sì, avete capito bene, meglio fuori dal
frigo perché in frigo raccoglierebbero troppa umidità e tenderebbero a diventare
morbidi e a sciuparsi.
I pomodori cotti:
possono essere impiegati per fare salse o conserve e devono essere conservati
in barattoli di vetro ermetici ben chiusi e stivati in una stanza asciutta e
fresca.
I pomodori secchi:
possono essere seccati al sole su uno stoino di canniccio e conservati in un
barattolo di vetro in luogo fresco.
Ideali dopo una scottatura, i pomodori sono ingrediente base di una pomata a
base di succo di pomodoro e olio di oliva che va spalmata fino a completo
assorbimento sulla parte dolorante.
Controindicazioni
Il pomodoro è mal tollerato da chi è allergico al nichel, ma anche da chi soffre
di acidità gastrica. Inoltre è bene che sia mangiato ben maturo dai soggetti
che soffrono di mal di testa perché il pomodoro verde contiene solanina una
sostanza responsabile dell’emicrania.
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